MAD ARCHITECTS

Fondato nel 2004 da Ma Yansong, MAD Architects ha la sua sede principale a Pechino, Cina, con filiali a Los Angeles, New York City e Roma.

Guidato da Ma Yansong, Dang Qun e Yosuke Hayano, lo studio è rinomato per la progettazione avanzata di strutture architettoniche, reinterpretando in chiave contemporanea il legame orientale con la natura.

L'approccio futuristico di MAD esplora l'espansione delle megalopoli e l'evoluzione del rapporto tra spazio costruito e ambiente non antropico. La poetica architettonica si concentra sulla concezione del futuro, andando oltre l'innovazione di materiali o tecnologie per diventare espressione di un immaginario collettivo.

Tra le opere più significative spiccano la Harbin Opera House e il Fenix Museum of Immigration di Rotterdam. In Italia, MAD ha avviato la ristrutturazione di un edificio in Via Boncompagni a Roma, rappresentando il suo primo progetto nel contesto italiano.

BONCOMPAGNI - ROMA



MAD Architects ha trionfato in un concorso per la ristrutturazione di un edificio situato in Via Boncompagni, nel cuore di Roma. Costruito originariamente negli anni '70 come edificio commerciale, l'edificio si trova in prossimità diretta di una cappella del XX secolo all'angolo della strada. Questo rappresenta il primo progetto italiano del gruppo.

Invece di optare per la demolizione completa e la successiva ricostruzione, il team ha scelto un approccio innovativo: la rimozione delle vecchie facciate, l'inserimento di nuove unità residenziali all'interno della struttura esistente, e l'aggiunta di balconi e giardini che emergono dai vuoti lasciati nella struttura originale. Complessivamente, le nuove unità immobiliari ammontano a circa 145, ciascuna caratterizzata da dimensioni e disposizioni interne uniche.

Queste unità immobiliari saranno rivestite con ampi pannelli vetrati curvi, realizzati su misura, che si integrano tra le lastre di calcestruzzo che definiscono i solai. Ogni appartamento si affaccia sulla vecchia corte interna, ora trasformata in un giardino adornato da stagni e maestosi alberi. Il progetto sarà completato da un'area di parcheggio sotterranea.



HARBIN OPERA HOUSE


Il progetto dell'Opera House a Harbin, situata nel cuore della zona umida circostante, rappresenta un connubio straordinario tra architettura e ambiente naturale. La concezione dell'edificio, pensato in armonia con la forza e lo spirito della natura selvaggia di questa città settentrionale dal clima rigido, è davvero unica.

L'edificio sembra plasmato dalle forze del vento e dell'acqua, integrandosi in modo impeccabile nella topografia circostante. Questa fusione di identità locale, arte e cultura crea un risultato straordinario, dando vita a un'opera che va ben oltre la sua funzione pratica di spazio per spettacoli. Si tratta di un'esperienza architettonica che si sintonizza con l'essenza stessa del luogo.

L'architettura esterna, richiamando i contorni sinuosi del panorama circostante, evidenzia ulteriormente l'attenzione al contesto e alla bellezza naturale. In questo modo, l'Opera House non solo si pone come un elemento distintivo nella skyline della città, ma si fonde in modo organico con il paesaggio, diventando parte integrante della storia e dell'identità della zona. La ricchezza semplice della luce naturale e una sensazione di concretezza accolgono il visitatore prima di prendere posto. Presentandosi come un ambiente caldo e invitante, il grande teatro è rivestito da una ricca essenza lignea, emulando un blocco di legno che è stato eroso delicatamente. Scolpite in frassino di Manciuria, le pareti avvolgono morbidamente il palco principale e la platea. Dal proscenio alla balconata ammezzata, l‘uso di materiali semplici e la configurazione spaziale garantiscono un‘acustica eccellente.











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